Per abitare Mirafiori
Le origini
A partire da aprile 2023, alcune associazioni, enti, gruppi e singoli cittadini del quartiere Mirafiori Nord, si sono incontrati attorno ad un tavolo di confronto con la volontà di “continuare- riprendere” un percorso iniziato all’inizio degli anni duemila, che ha visto, nel corso di vent’anni, la partecipazione attiva di vari soggetti alla realizzazione di numerose iniziative e progetti, a partire dal programma europeo Urban 2.
I partecipanti al gruppo si sono interrogati sui cambiamenti avvenuti in quest’ultimo decennio nel nostro quartiere ed in particolare sulla contrazione della partecipazione civica, che è risultata essere una delle dimensioni delle relazioni sociali più penalizzate da un minore attivismo di cittadini e cittadine, ulteriormente aggravata dalla crisi pandemica.
Nonostante ciò, molti componenti del gruppo hanno sperimentato direttamente nelle loro attività che esiste ancora una voglia di partecipare da parte di molte persone, spesso sopita e nascosta, ma che se venisse adeguatamente stimolata e sostenuta, ci potrebbe addirittura sorprendere per quantità e qualità.
Per questo, il gruppo di lavoro ha deciso di rinnovare ancora una volta il proprio impegno per il quartiere, nel tentativo di mantenere viva la partecipazione dei cittadini.
Il partenariato
Il gruppo di progetto che vede come capofila l’ A.S.D.C. Sportidea Caleidos è composto da: Fondazione Cascina Roccafranca, Parrocchia Gesù Redentore, ass. Progetto al Femminile, Comitato Genitori IC Bosso, IIS Liceo Majorana, IC Ezio Bosso, insegnanti Asilo Nido via Poma, ANPI Mirafiori Nord, a titolo personale Renato Bergamin. Da marzo 2024 è entrata nel partenariato anche l’associazione Vivere Mirafiori.
Inoltre, hanno dichiarato la loro disponibilità a collaborare al progetto, dopo il suo avvio, i seguenti soggetti a cui attualmente è stata affidata la gestione di alcuni progetti circoscrizionali, ma che sono in attesa di rinnovo per il 2024: operatori Centro Dentro Coop. L’Arcobaleno, operatori Casa di ospitalità per persone senza fissa dimora corso Tazzoli, Coop. Stranidea, operatori Alloggio 4 Coop. Cemea, APS Kallocaina.
Obiettivi e metodo di lavoro
L’obiettivo iniziale del progetto è quello di “riattivare il quartiere di Mirafiori Nord”, innescando un processo di graduale coinvolgimento della comunità locale, degli abitanti, delle attività commerciali, delle parti sociali, del terzo settore, degli organismi non profit e dei soggetti istituzionali ai vari livelli.
I metodi di lavoro che si intendono adottare sono:
– Il lavoro di rete tra i vari soggetti che hanno attualmente aderito al progetto per poi estenderlo ad ulteriori soggetti territoriali e non e singoli cittadini, che potranno essere coinvolti nel corso di svolgimento delle iniziative, con gli obbiettivi specifici di strutturare un tavolo progettuale permanente “ Per abitare Mirafiori” che si incontrerà mensilmente, e dei sotto-gruppi di lavoro intorno a temi specifici ( Portineria di Comunità, Orto Urbano, Attività in piazza Livio Bianco, ….) per iniziare a sperimentare alcune risposte ad alcuni bisogni del quartiere.
– La promozione della partecipazione attiva dei cittadini attraverso la cooprogettazione con i cittadini e l’attivazione di varie forme di volontariato a supporto di iniziative ed obiettivi specifici individuati dal tavolo progettuale “Per abitare Mirafiori”, promuovendo incontri , momenti di aggregazione e specifiche campagne di comunicazione privilegiando i canali delle scuole, parrocchie ed associazioni partner del progetto.
– La sperimentazione di attività ed iniziative in relazione alla progettazione dei gruppi di lavoro, a partire dalle risorse economiche e di spazi oggi a disposizione. L’idea è di sperimentare da un lato la coesione, la capacità progettuale e la tenutà del gruppo progettuale “Per abitare Mirafiori” e l’effettiva disponibilità di volontariato, dall’altro di attivare iniziative che facciano intravvedere dei percorsi per arrivare nei prossimi anni ad interventi e progetti in grado di dare risposte strutturate e sostenibili sia dal punto di vista economico, dei luoghi destinati e della governance.
– La collaborazione con la Circoscrizione 2 Santa Rita Mirafiori Nord e gli uffici comunali compententi in tema di rigenerazione urbana e beni comuni, ed altri soggetti del terzo settore a livello cittadino, allo scopo sia di trovare congiuntamente soluzioni possibili e sostenibili alle sperimentazioni previste dal progetto inizialmente e sia ad avviare un processo progettuale per ricercare soluzioni definitive e strutturate sotto tutti i punti di vista ad alcune attività.
Le azioni da mettere in campo
- Tavolo permanente e tavoli tematici di lavoro
1.a Attivazione del tavolo permanente “Per Abitare Mirafiori”
Il ruolo del Tavolo sarà quello di individuare, monitorare e valutare le azioni da mettere in campo nel corso del progetto e post progetto, favorendo il confronto e le possibili sinergie operative fra i componenti.
1.b Attivazione dei gruppi di lavoro tematici
Il Tavolo permanente si doterà di alcuni sotto gruppi di lavoro tematici in base alle competenze e agli interessi dei vari partner del progetto. Il loro compito sarà operativo definendo per ogni singola azione i contenuti delle iniziative,
le strategie d’azione, gli strumenti, la comunicazione gestendone tutti gli aspetti realizzativi. Al momento sono previsti i seguenti gruppi di lavoro:
a) Verso una portineria sociale
b) Verso un orto urbano
c) Animazione isola pedonale Livio Bianco
2. Campagne di promozione del volontariato
Sono previste due campagne di promozione del volontariato a sostegno delle azioni previste dal progetto. In particolare per la sperimentazione dell’apertura di una portineria sociale e per la cura dell’area verde della ex bocciofila di corso Siracusa.
3.Sperimentazioni.
Al momento sono state individuate 5 possibili sperimentazioni.
3.a Portineria sociale
L’idea è di arrivare ad aprire e sperimentare l’apertura provvisoria di una portineria sociale sul modello di quelle già aperte a Torino in questi ultimi anni, a cura della “Rete italiana di Cultura Popolare” che ha manifestato il
proprio interesse a collaborare e fornire l’accompagnamento al progetto anche in una prospettiva di franchising sociale.
Il progetto sarà in stretta sinergia con le attività in atto del Patto di Comunità che è stato siglato tra i Centri di Ascolto delle parrocchie del Quartiere e la Fondazione Cascina Roccafranca, con lo Sportello sociale di Cascina Roccafranca e il Centro Lavoro della Coop. Patchanka presso Cascina Roccafranca.
3.b Patto di collaborazione gestione area verde ex bocciofila corso Siracusa.
L’idea è quella di avviare un processo che porti alla realizzazione di un orto urbano in quartiere attraverso una sperimentazione
iniziale di cura di un’area verde abbandonata. Sono in corso incontri con la Circoscrizione per utilizzare l’area verde dell’ex bocciofila “Pensionati e Amici” di corso Siracusa che potrebbe prevede anche la stesura di un patto di
collaborazione con la Città di Torino. La sperimentazione prevede la collaborazione con il gruppo di acquisto solidale Gas Roccafranca e con l’asilo nido e scuole materne del quartiere.
3.c Patto di collaborazione sistemazione ed animazione area sportiva giovani isola pedonale
L’idea è quella di coinvolgere un gruppo di giovani nella sistemazione e animazione dei campetti di basket e pallavolo dell’isola pedonale Livio Bianco, che oggi sono in stato di abbandono, in collaborazione con l’ I.I.S. E.Majorana,
ASDC Sportidea e la cooperativa che gestirà il Centro giovanile Centro Dentro (attualmente Coop. Arcobaleno)
3.d Attività culturali e spettacoli anfiteatro isola pedonale , auditorium parrocchia
Si tratta di riprendere la tradizionale programmazione di attività culturali ed aggregative che si svolgevano in passato nell’area dell’isola pedonale Livio Bianco in collaborazione con ASDC Sportidea, Parrocchia Redentore, Fondazione
Cascina Roccafranca.
3.e Attività per la conoscenza e cura del quartiere rivolte a scuola elementare e medie
Si tratta di coinvolgere gli studenti e i loro genitori sul tema della partecipazione e della cittadinanza attiva attraverso laboratori, esperienze di cura dei giardini, organizzazione di una settimana della cittadinanza attiva da
realizzarsi nell’isola pedonale Livio Bianco, in collaborazione con I.C. Ezio Bosso.
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